Responsabili: Roberta Meneghel, Francesca Mori, Valentina Mori, Silvia Ostini, Ilaria Righetti, Andrea Chittolina e Michele Loda.
Noi de “Il coro delle 10” siamo un fantastico (concedeteci di dirlo) gruppo composto da bambini e ragazzi e animiamo con il nostro canto la S. Messa domenicale delle ore 10 e altre celebrazioni liturgiche durante l’anno. Aspettiamo chiunque, bambino/a o ragazzo/a, voglia animare la Messa, cantando, e condividere insieme momenti di comunità.
Sì, hai capito bene… Aspettiamo anche te! Non sai come fare?
È sufficiente venire alle prove che si tengono in oratorio dopo la Messa delle 10, la domenica (circa dalle 11 alle 11.45), e dalla domenica successiva si può cantare nel coro.
La nostra storia
La nascita del coro risale agli anni ‘89/’90, per merito e sotto la direzione di Barbara e Sara. Nel ’94 hanno proseguito quattro ragazze: Sandra, Elisa, Lidia e SaraJey. Loro sono state anche le maestre di alcuni dei responsabili che oggi si trovano a guidare questa bellissima avventura corale. Abbiamo vissuto momenti così belli, da cantori, che ci hanno fatto decidere di continuare quest’esperienza perché anche altri bimbi e ragazzi avessero la possibilità di vivere e animare la liturgia.
Nella formazione attuale, “Il coro delle 10” esiste dal 2008. Roberta, Silvia, Francesca, Ilaria e Valentina si dedicano alle voci; i due musicisti, Andrea e Michele, con tastiera e chitarra, rispettivamente, accompagnano e sostengono con la musica il canto. Da qualche anno, nel periodo natalizio e durante i concerti, ci accompagna anche Elena con il meraviglioso suono della sua arpa.
Animare la Messa è l’impegno principale de “Il coro delle 10”, ma, in questi anni, altre proposte sono state fatte, tutte accolte e vissute alla grande dai cantori e dai loro genitori. Sono stati proposti concerti con canzoni “sacre”, ma anche con canzoni tratte dal repertorio dello Zecchino d’Oro. Sono stati condivisi molti momenti di fraternità: da semplici merende a pranzi, da aperitivi a cene, da una giornata trascorsa in compagnia tra giochi e canti ad esperienze di convivenza come il mitico “Campocoro”, in cui, tra canti giochi e balli, si è trovato spazio e tempo per momenti di riflessione e servizio.
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