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San Biagio

ottobre 17th, 2012 /

CHIESA DI SAN BIAGIO

NOME IN LINGUA LOCALE: Chiesa Di San Biagio

INDIRIZZO: Piazza degli Alpini – 25015 – Desenzano Del Garda – BS – Italia

CITTA: Desenzano Del Garda

 

 

 

La struttura originaria della chiesa ha subito radicali rimaneggiamenti e ristrutturazioni nel corso del tempo; nel Settecento l’ingresso principale fu collocato nel mezzo del lato destro dinanzi al quale certamente vi era un terreno adibito a camposanto. La chiesa ha un’unica navata con volta a botte; la parte più interessante è il ciclo delle storie di San Biagio, i quadri celebranti il Santo Patrono sono collocati sul lato opposto a quello dell’abside.

APPROFONDIMENTI (a cura del Dott. Ennio Moruzzi)

L’antico tempio è da sempre al centro delle attenzioni e della devozione della popolazione locale. E’ stato per molti secoli il punto di riferimento della comunità cristiana.  Le notizie certe della chiesa risalgono al 1532 quando il vescovo di Verona  Giberti commissionava la costruzione di una nuova chiesa con sagrestia e, dunque, si ritiene risalga a quell’epoca la prima fase di ampliamento. Per capire l’importanza di Rivoltella a quell’epoca basterà ricordare che gli abitanti erano ben 2000 e che, due secoli più tardi, esattamente nel 1743 la presenza del clero era notevole. Il vescovo Giovanni Bragadin ricorda nella sua relazione scritta quell’anno che oltre all’arciprete ed al curato vi erano 10 sacerdoti di varie età fra i quali figurava anche il cappellano della chiesa di san Giuseppe oltre a due eremiti, custodi delle chiese di san Zeno e della Madonna della Villa.

Le successive relazioni  che danno conto delle visite pastorali dei vescovi nel corso dei secoli raccontano l’evoluzione del tempio, gli spostamenti degli altari, le iniziative per addobbarli con paliotti, dipinti, sculture e pale d’altare. La storia è compiutamente documentata nel libro ‘Rivoltella, storia di un paese del Garda attraverso le sue chiese antiche’ scritto dal prof. Luigi Beschi, edito dalla  Fondazione Civiltà bresciana nel 2002.

Risalgono al 1712 i dati certi sul presbiterio e l’abside coperti da una volta a botte decorata mentre la navata rimase senza copertura a volta almeno fino al 1770. La chiesa fu sottoposta ad un radicale restauro nel  1720 con l’installazione dell’organo e di alcuni altari sulla parete settentrionale. Venne anche spostato l’ingresso, elevato il campanile e realizzata la nuova sagrestia. La decorazione della navata risalirebbe al 1835  con il completamento di quella della volta dell’abside realizzata con colori a secco. Anche la parte bassa della  chiesa è decorata. La volta del presbiterio è dominata dal dipinto a forma di medaglione con la rappresentazione di Maria Assunta, copia del Tiziano. All’esterno compaiono 4 medaglioni  con i profeti. Una grande scena centrale ( metri 7 per 3) orna invece la volta della navata; qui viene rappresentata l’ascensione al cielo di san Biagio. Il dipinto a secco è contenuto in una cornice in stucco decorato. Le rimanenti parti della zona alta del tempio sono ingentilite da una successione geometrica a grandi riquadri decorati con elementi fitomorfi, delimitati da finte cornici e impreziositi da inserti in rilievo dorati e argentati. Nella piccola sacrestia si possono ammirare sul soffitto due affreschi settecenteschi oltre ad un prezioso crocefisso ligneo.