14 Febbraio 2016: Il destino ha voluto che proprio nella giornata degli innamorati si corresse la Romeo & Giulietta Half Marathon. Una coincidenza oppure un segno che ci si può innamorare anche di uno sport faticoso come la corsa?
E così eccoci all’alba a Verona, con l’Arena in una mano e nell’altra l’ombrello. Il meteo è beffardo, dopo mesi di siccità radio e televisione ripetono “finalmente piove”. Vero, ma proprio oggi diciamo noi?
Siamo tanti, siamo in 15 ma non ancora tutti (appuntamento solo rimandato al 2017 che ci vedrà al gran completo in partenza) con abbigliamenti diversi e curiosi. C’è chi indossa il poncho, chi si è inventato sarto per un giorno ritagliandosi un impermeabile partendo da un sacco della spazzatura, chi sfida la pioggia con un cappellino minuscolo. Fino all’ultimo momento cerchiamo di stare al caldo e al coperto, poi corriamo ai camion a consegnare le borse ed ecco che Carlo non trova dove lasciare la sua borsa: camion o palazzetto? Corre avanti e indietro e finalmente un altro runner, impietosito, gli indica dove lasciarla.
Intanto Gino ha fatto colazione con gli spinaci e nella foga di chiudere la borsa per la consegna la manda in mille pezzi. Che fare? Non c’è tempo e piove. In un millisecondo decide di portare la borsa in auto e copre 1 km a tempo di record.
Qualcuno ha la pipì isterica, altri pensano se hanno fatto la colazione giusta o se devono integrare prima della partenza. Ma ormai non è più tempo, entro le 9:30 bisogna entrare in griglia. Ci sono 9000 persone in quel fazzoletto di strada. Probabilmente davanti a noi ce ne sono già 8500! Aspettiamo pazientemente sotto la pioggia, cattivi pensieri ci passano per la testa. Poi inizia il conto alla rovescia, l’adrenalina sale e si sente lo sparo del VIA! La marea umana si muove lentamente, un fiume di podisti si mette in moto e mentre quelli della prima griglia sfrecciano e corrono su strade semideserte chi è partito dal fondo si muove piano piano. Ci vorranno oltre 5 minuti per passare sotto lo striscione della partenza e cominciare a correre anche se in quella bolgia per i primi km fanno più i gomiti delle gambe.
Ognuno corre con il proprio ritmo e cerca un “trenino” cui agganciarsi.
Bruno sorpassa il treno delle 2:20, poi quello delle 2:10, quello delle 2:00 pensa abbia scioperato perché non riesce a vederlo anche se poi il crono dirà che l’aveva agganciato. Indossa anche gli occhiali d’occasione per San Valentino: due cuori rossi.
Elio sale sul treno dei 5:40 min/km ma poi al 15° decide di scendere e prendere un regionale.
Gino e Stefano (Bianchi) hanno preso la freccia rossa e tagliano il traguardo con ottimi tempi.
Luca, neo sposo, paga il dazio dei primi mesi di matrimonio.
Davide è incontenibile, veloce come il vento fino al 17Km quando ecco che un dolore improvviso alla tibia lo obbliga prima a rallentare e poi a fermarsi. Ma è un duro, “mi piego ma non mi spezzo” si ripete e così camminando e corricchiando transita anche lui in Arena e sotto lo striscione di Piazza Brà.
Le ragazze e i ragazzi della DUO HALF sono fantastici.
Paolo ha la febbre ma sa che non può mancare e chiude la sua frazione con un tempo onorevole considerate le condizioni fisiche. Al cambio bisognerebbe scambiarsi un bacio ma tra lui e Massimo l’amore è platonico. Si passano solo il braccialetto con il chip e Massimo parte per la seconda frazione che chiude senza fatica.
Giuseppe completa la propria frazione di solo 15 secondi sopra l’ora (maledizione, senza quel traffico in partenza!) e, da buon cavaliere, bacia Federica quando le passa il testimone. Federica è sotto la poggia ormai da due ore, correre è una liberazione e arriva in Piazza Brà con il sorriso.
Carlo è alla sua prima esperienza “agonistica”: non vuole strafare e corre controllato. Chiude con un buon tempo ma soprattutto la sensazione di aver potuto andare più forte. Sarà per la prox volta. Celeste prende il testimone da Carlo e viaggia verso l’Arena. Sono 10,5 Km tra le strade, i ponti e i palazzi di una città incantevole e così decide di prendersela comoda e di godersi il panorama.
Finita la gara ci ritroviamo tutti vicino alla zona ritiro borse e cambio ma … non siamo ancora tutti. Manca Fiorella. Ma ci stupisce tutti, l’attesa dura pochissimo ed eccola arrivare. Ha completato i 21Km in un tempo sensibilmente più basso di quello che aveva previsto. Bravissima!
E adesso: cheese e selfie di gruppo!
Stefano Manfrin
Ecco il link a tutte le poche foto scattate durante la bellissima giornata: https://flic.kr/s/aHskuAT53K