“Cantate con la voce, cantate con il cuore, cantate con la bocca, cantate con la vostra vita.” (S. Agostino)
Sì, nei giorni scorsi, “Il Coro delle 10”, assieme ai genitori, ai fratelli e agli amici, non ha cantato solo con la voce e con la bocca, ma anche con il cuore e con la vita.
Siamo stati a Bardolino (un centinaio di persone circa) presso l’istituto salesiano “Tusini” dal 24 al 26 Aprile per vivere il nostro secondo meraviglioso CampoCoro. Abbiamo condiviso in amicizia i diversi momenti della giornata e, per certi aspetti, anche della notte nelle varie camerate.
Ci siamo messi l’uno al servizio dell’altro anche nelle piccole azioni quotidiane, apparecchiando e sparecchiando la tavola e lavando i piatti. Abbiamo giocato… tanto! Senza limiti d’età, grandi e piccoli, nelle stesse squadre, perché, come sempre, è più bello insieme! Abbiamo pregato con i salmi e meditando le parole di Sant’ Agostino, ma soprattutto (e non poteva essere diversamente) abbiamo cantato… tutti! E anche ballato il nostro mitico inno (che vogliamo condividere con ciascuno di voi nella versione karaoke).
Una mattina è stata dedicata anche alla riflessione: noi ragazzi, divisi in gruppi, abbiamo riflettuto su che cosa sia il canto come preghiera, nelle sue varie sfaccettature (lode, ringraziamento, richiesta di perdono e di aiuto), come servizio nella Messa a Dio e all’ assemblea, come espressione del cuore, del lato spirituale dell’uomo attraverso la musica e le parole, e come strumento e momento di incontro con Dio. È proprio il canto che permette di pregare con le stesse parole, gli stessi respiri, allo stesso tempo e allo stesso ritmo scandito dalla musica… creando non solo un’unione di voci, ma anche di cuori… insomma, in una parola, un CORO! I genitori invece si sono lasciati coinvolgere in un’interessantissima “lezione” sulla Sindone e altri simboli della Resurrezione.
Insomma è stata un’esperienza gioiosa, ricca, entusiasmante e familiare. Un grazie a tutti e a ciascuno… a quelli presenti e a quelli che per vari motivi non hanno potuto partecipare di persona, ma ci sono stati accanto con il cuore, con il pensiero o con le preghiere!
E un grazie speciale e doveroso ad Adriana a Gabriella e Francesco che si sono presi cura di noi con ottimi pranzi, laute cene e merende deliziose.
Ed ora per non perdere la buona abitudine… ecco l’inno del CampoCoro: “Il canto del Tuo popolo”.